Volantinaggio n.1

I SOCCORSI INVISIBILI

Siamo un gruppo di cittadini che vogliono fare dell’esperienza personale un movimento di protesta collettivo.
Di recente siamo stati colpiti da una perdita enorme: Valerio, di cui siamo familiari, amici, conoscenti, è morto a causa di uno sfortunato incidente stradale, pur osservando tutte le misure di sicurezza prescritte dalla legge e dal buon senso.
Valerio aveva solo 17 anni. Non ha potuto beneficiare dei primi interventi di soccorso che la LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE prevede, perché a soccorrerlo è arrivata un’ambulanza DOTATA DI OGNI GENERE DI ATTREZZATURA atta all’emergenza, ma PRIVA DI PERSONALE MEDICO autorizzato all’uso della strumentazione.
Purtroppo questo non era un caso isolato. In troppi muoiono per l’INADEMPIENZA di chi dovrebbe garantire ALMENO la tutela della VITA dei propri cittadini.
LE NOSTRE AMBULANZE NON HANNO MEDICI A BORDO CHE POSSANO SOCCORRERCI. Abbiamo il DIRITTO di essere soccorsi da chi può salvarci la vita. Vogliamo un reale servizio di soccorso, che funzioni a norma di legge, che faccia il VERO possibile quando siamo in pericolo. Non sopportiamo che ci venga detto “abbiamo fatto tutto il possibile”, quando, alla luce di tutto ciò, questa è una MENZOGNA.
Siamo coloro che non vengono soccorsi: i SOCCORSI INVISIBILI. Con la nostra protesta vogliamo essere visti da chi, pagato con le nostre risorse, ci DEVE la tutela della nostra vita.
Chiediamo perciò a TUTTE le istituzioni che ci rappresentano di avere un MEDICO e un INFERMIERE PROFESSIONALE a bordo della nostra ambulanza. Lo chiediamo al nostro Sindaco, al nostro Presidente della Provincia, al Manager dell’Ausl 7 di Ragusa, al Prefetto, all’Assessore regionale alla sanità. Vogliamo vedere applicati i nostri diritti, come si conviene in una società civile.

I Soccorsi Invisibili

1 Comment

  1. Volevo solo aggiornare tutti gli internauti sugli ultimi avvenenimenti della facceda. Prima di tutto metto qui il link al video della prima manifestazione alla quale abbiamo partecipato (http://www.nhjose.com/video/valerio.zip), manifestazione che si è conclusa davanti al comune di Ispica dove ci è stato suggerito di parlare col dirigente dell’ausl di ragusa Manno. Preso un appuntamento c’è stato un primo incontro alla presenza, oltre che del dirigente, anche degli onorevoli Leontini, Minardo e Ragusa. In questa riunione si è giunti alla conclusione che bisognava fissare un appuntamento con l’assessore regionale della sanità. Lunedì c’è stato un ulteriore incontro che ha visto la presenza di tutte le persone su elencate con l’aggiunta dell’on. Ammatuna. Durante questa riunione si è presentata una dottoressa-rappresentate dei 20 medici “a spasso” che anno effettuato il corso per diventare i medici di Primo soccorso: in pratica quello che serve a noi. L’assessore ha lasciato il suo recapito telefonico al Sig. Cannizzaro (padre di Valerio) con la promessa di avere ulteriori notizie lunedi 14. Ho notato grande disponibilità da parte di tutti e sono molto fiducioso sull’esito della vicenda. Ho deciso di appoggiare in prima persona la vicenda perchè credo che sia nel bene di tutti noi. Vi invito a partecipare venendo con noi a Ragusa all’ausl, o a Ispica al comune quando ce ne sarà bisogno. Capisco che le parole di incoraggiamneto sono sempre bene accette, ma non bastano: bisogna mettere la propria bella faccia davanti e non lasciare altri commenti sotto questo con su scritto “Bravo” o “Belle parole” o ancora “avete tutta la mia comprensione”.
    Li appoggio inoltre perchè ho visto e sentito parlare il signor Cannizzaro di suo filgio Valerio da uomo, senza piangere nè gridare. Da uomo come ce ne sono pochi.

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