Grazie

Mi chiedevo in quanti conoscessero Ciccio Valenti qui su FB, caro Prof. Salvatore Belluardo, per questo ieri ho postato i primi due capitoletti della novella.
Ciccio fu scritto in un tempo che nemmeno era immaginabile che qualcosa di appena scritto, si potesse istantaneamente condividere con altri nel mondo.


Sì, Ciccio fu prima del mio approccio al mondo di internet, anche perché la vera internet fu molto prima dell’avvento dei Social.
Fu un tempo in cui stare su un Forum, stazionarci dentro attraverso la propria identità di scrittura, era un vivere un’avventura e una sperimentata che mai nessuno prima aveva compituo. Nessun Artista del secolo scorso. Ciccio Valenti fu scritto nel 2000, e non ebbe nessuna interazione su internet durante la sua stesura. Fu scritto nella mia bottega artigianale fatta di Carta, libri, riviste, opuscoli, enciclopedie.
L’interazione diretta è ora ed è soltanto pochissimo tempo alle nostre spalle.
Quanta bellezza nell’interazione diretta che, nei suoi primi anni, alzava il livello della parola dalla staticità della carta e le faceva lievitare fino all’etere: ad incontrar neuroni istantaneamente connessi. Cioè, una possibilità di rete mentale che si staccava dalla condivisione classicamente conosciuta fino ad allora. Si passava a qualcosa di un livello superiore, tra menti che erano nelle università prevalentemente, altamente sorvegliato dai centri di potere. Così si sono conosciute menti affini che poi sono anche finiti a redigere dentro testate, video e politica. Menti affini che nel mondo abbiamo imparato a riconoscere anche già dal linguaggio infuso nelle idee che si condividevano.
Oggi è invece Social, cioè una dimensione totalmente differente: perché i contati sono anche quelli del quotidiano, nella stretta cerchia sociale fatta ancora di rapporti fisici, reali.
Ecco, ho preso immediatamente lo svincolo e mi sono messo a ragionare di contemporaneità lasciando lì appeso il nostro Ciccio Valenti.
Ma non del tutto, perché se da una parte è sano e nostalgico recuperare cosa c’è stato nelle nostre tradizioni, dall’altra parte tutto ciò agisce anche condizionandoci anche nell’intorno socialmente quotidiano.
Dicevo quindi che Ciccio è stato un bel mondo, ma lo è soltanto e lo si è percepito, solo se si riesce a comprendere che i Ciccio nel quotidiano esistono ancora.
Così come le Milina Tuppu, che è fu il suo Amore, le Milina ci sono anche adesso.


Tutto questo per dirle grazie per il bel post che ha fatto per ricordare ai suoi contatti che esistette un Ciccio Valenti, un barone Leopoldo Trevalli. Grazie Prof Salvatore Belluardo.


Spaccaforno, 31 luglio 2021
Saro Fronte

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